martedì 17 febbraio 2009

SONO LA SOLITA CRETINA!


Vorrei tanto che quando parlo di cani la gente non mi considerasse un'esaltata, vorrei tanto che la gente non pensasse che dato che non ho figli, ma un cane, io non riesca a distinguere le due cose. Io so cos'è un bambino anche se non ne ho, so quanto sono importanti proprio perché non ne ho, non so qual è la gioia di avere un bambino, ma so qual è il dolore di perderlo pur non avendo nemmeno avuto la fortuna di tenerlo tra le braccia per un attimo, ma avendo ancora nelle orecchie il suono del battito del suo cuore. Io non antepongo come importanza la vita di un cane a quella di essere umano, ma rispetto anche la vita di un cane. Sono addolorata ogni qual volta un essere umano perde la vita perché ad aggredirlo è un cane e mi riempio di gioia quando la vita di essere umano viene salvata o anche solo migliorata da quella di un animale (qualunque esso sia). Vorrei solo che la gente capisse e comprendesse la mia "cultura" cinofila, quella che mi hanno insegnato i miei genitori, quella che, una volta diventata grande, ho avuto il desiderio ed il bisogno di approfondire perché ho deciso che accanto a me avrei voluto sempre quattro zampe ed una coda. Quella cultura che cerco sempre di migliorare perché se voglio rispetto da un animale altrettanto gliene devo, perché se voglio che lui mi comprenda anch'io devo comprendere il suo mondo, il suo linguaggio perché in fin dei conti apparteniamo a due realtà diverse e se vogliamo convivere pacificamente dobbiamo conoscerci e rispettarci. Sono sicuramente una persona che crede nel potenziale positivo degli animali, ma ne ha anche la coscienza della loro potenziale pericolosità. Non sto parlando di cani pericolosi in termini di liste, pensate che un bull terrier od un jack russel che azzannano un bambino darebbero meno danni? Ogni essere VIVENTE è potenzialmente pericoloso se non EDUCATO. Mi spiace quando la gente non capisce che la rabbia più grande non la provo nei confronti di coloro che dicono apertamente di non amare i cani, ma per tutti i proprietari di cani che non educano i loro compagni di vita, che li relegano alla condizione di oggetto da mostrare ogni tanto, che non li rendono parte integrante della loro vita e della società fatta di REGOLE da rispettare e non da AGGIRARE. Fino a quando non avremo un minimo di cultura "cinofila" continueremo ad abbattere cani e consentire ai loro stessi padroni di andare, magari dopo 2 giorni, ad acquistare un altro cane creando una spirale senza fine. Sarà pura utopia, ma vorrei che si arrivasse anche in Italia all'obbligo del patentino per i proprieatri dei cani, vuoi un compagno a quattro zampe? Bene, dimostrami che sei disposto ad "investire" (si investire: sia in termini di tempo che di denaro) nel vostro rapporto, dimostrami che ne sarai responsabile perché sei in grado di comprendere il suo linguaggio di base. Vi garantisco che non navigo nell'oro, ma sono felice di aver rinunciato ad alcune cose per poter frequentare dei corsi di educazione con il mio cane, e lo rifarei ogni giorno perchè grazie a quei corsi il mio cane viene con me in vacanza, al bar e nei negozi che lo accolgono. Ho imparato che prima di pretendere rispetto dagli altri devo darne. Non entro mai con il cane in un posto, lo lascio a chi mi accompagna, entro nel locale e chiedo se possiamo entare, non lo do per scontato se non vi è il cartello di divieto d'accesso, perchè nel locale potrebboro esserci persone che hanno paura, che hanno allergie e anche solo alle quali dà fastitio la presenza di un animale. Vi chiedo scusa per lo sfogo, ma oggi ho avuto un confronto con una persona che rispetto profondamente ed alla quale voglio anche un mare di bene, ma che credo non riesca a capire quello che provo o quello che voglio esprimere quando cerco di far comprendere un mondo fatto solo di quattro zampe, una coda e, a volte, di amore incondizionato.

6 commenti:

White Owl ha detto...

Ciao, sono d'accordo sui contenuti di questo post, in particolar modo quando tratti l'aspetto della cultura cinofila e del rispetto cane/proprietario e proprietario/cane. Ho però dubbi sull'utilità del patentino, ma magari scrivo un post per ampliare e motivare il concetto. Lla cosa che mi ha colpito maggiormente, fino alle lacrime, e che che mi ha bloccato due settimane per trovare delle parole che non risultino stupide o banali (con scarsi risultati tra l'altro), è quanto hai scritto all'inizio :"so cos'è un bambino anche se non ne ho, so quanto sono importanti proprio perché non ne ho, non so qual è la gioia di avere un bambino, ma so qual è il dolore di perderlo pur non avendo nemmeno avuto la fortuna di tenerlo tra le braccia per un attimo, ma avendo ancora nelle orecchie il suono del battito del suo cuore". Noi praticamente non ci conosciamo ma, per quanto puo'servire, sappi che ti sono vicino.

ciao

Bubi ha detto...

@white Owl: grazie!

BETTA'72 ha detto...

Eccotmi qua finalmente posso tornare nella tua cuccia! non ho 4 zampe hi!hi!hi! ma in questo mio periodo di assenza ho avuto giorni che mi ci sono ritrovata ah!ah!ah! a quattro zampe...comunque comprendo,condivido e ti appoggio in tutto quel che hai scritto in questo post MA mi viene da dirti "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire!" quindi per quanto tu ti sforzerai di cercare di fare capire queste VERITà per quanto troverai sempre chi non capisce o non vuole capire comunque tu NON MOLLARE mai perdere la speranza che prima o poi a questi italioti (italiani un pò "idioti"...senza offesa per nessuno per altre cose ne faccio parte pure io!) comprendano questa tua cultura cinofila! ;-) un abbraccio fortissimo Maffy

Francesca Da Sacco ha detto...

Io sono una che ADORA i cani (e gli animali in genere) e oltre a far fumetti lavoro in una azienza agricola. So cosa possono fare di male dei cani (che in certe occasioni sono buonissimi, ma a volte si possono scatenare, per n motivi), ma anche cosa possono fare di bene.
Anche a me è capitato di avere discussioni con gente che non capisce a pieno questo amore "bestiale" (^^') e mi rendo conto che è proprio il fatto di non poter portare i cani nei locali, non poterli portare negli alberghi e nei campeggi (sempre con le dovute cautele, s'intende) che non permette alla società di sapersi rapportare con loro.
Quando andai in Galles, diversi anni fa, c'erano cani al guinzaglio ma che seguivano i padroni ovunque. Nel pub, nel campeggio, nel negozio di souvenir.
I cani non facevano la pipì in giro né mordevano chichessia, la gente sapeva come comportarsi in loro presenza.
E i padroni erano sempre lì, accanto ai loro animali.
Anche questo si chiama rispetto, no?

Bubi ha detto...

@ Francesa:hai perfettamente ragione! E' sempre un onore ospitarti nella cuccia ^__^

Scapricciatella ha detto...

Sei una delle poche persone che ha usato la parola "convivenza".
L'uomo dimentica spesso che il pianeta non gli appartiene e che il nostro vivere in compagnia di altri 10.000 animali diversi deve essere appunto convivenza.
Quando ho saputo della notizia della bimba sbranata in Sicilia, sono rimasta sorpresa, ma non sconcertata come chissà quanta gente. Questo perchè, mi dispiace per chi non è d'accordo, io reputo tutti gli esseri viventi sullo stesso livello, e se l'uomo decide di prendere il sopravvento sull'animale, schiacciando le formichine a 8 anni, tagliando le code ai gatti a 16, ammazzandoli con un fucile a 30, e riducendoli in schiavitù per mangiarli per tutta la vita, allora anche gli animali sono liberissimi di sbranare, mangiare o chissà che chi vogliono e quando vogliono.
Ripeto, la notizia non mi ha lasciata indifferente, ma questo vale per tutte le volte che gruppi di persone hanno bastonato e soppresso cani per stupidissimi motivi (o peggio senza motivo) avvalendosi, di quello che chiamo io, uno stupido pollice opponibile con cui tanto si fan forti.