venerdì 7 novembre 2008

ROBERTO SAVIANO

“Se il caso di Saviano e di Gomorra ci mostra qualcosa, è proprio che il mondo della criminalità organizzata ha paura delle parole scritte e pronunciate in libertà. E questa paura è indubbiamente lo stimolo più forte perché tutti coloro che usano le parole continuino a farlo.” El Pais, 18 ottobre 2008

È interpretando questo spirito che persone e cittadini da tutta Italia hanno sentito il bisogno di aggiungere qualcosa a quanto è stato detto, scritto, discusso in questi giorni.
Persone che non hanno paura di parlare attraverso le proprie facce.
Volti che nella loro semplicità esprimono un messaggio forte e diretto: la lotta alle mafie d’Italia, all’omertà che da sempre ci viene attribuita, non è fardello esclusivo di magistrati, giornalisti, scrittori, forze dell’ordine. Non deve più esserlo.
Vogliamo esserne parte, sentiamo già di farne parte, e questo gruppo spontaneo di individui ne è una piccola testimonianza. Perché queste azioni siano solo il punto di partenza di una coscienza sociale che vive e continua tutti i giorni.

Questo blog vuole essere uno spazio libero, aperto al confronto, a iniziative, a consigli e idee. Sentiamo il bisogno di comunicare con quante più persone vorranno condividere con noi il proprio pensiero, fornire spunti, iniziative, contenuti…
Dare continuità al messaggio di “Saviano”, per noi è una necessità, la stessa che il nostro Roberto ha sentito e sente.

“Sapere, capire diviene una necessità. L'unica possibile per considerarsi ancora uomini degni di respirare.”
Roberto Saviano, Gomorra

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