giovedì 28 febbraio 2008

UN BACIO



Dammi 1000 baci e quindi 100
e quindi altri 1000 ed altri 100
e poi di nuovo 1000 e ancora 100...

Catullo

mercoledì 27 febbraio 2008

LE BATOSTE SERVONO!



Io non amo la gente perfetta,
quelli che non sono mai caduti
o che non hanno mai inciampato.
A loro non si è svelata la bellezza della vita.

B.Pasternak

martedì 26 febbraio 2008

FUGA CON POSTUMI


Ok lo confesso visto quello che mi è capitato un anno fa non avrei mai dovuto azzardare tanto, ma si sa che i testoni devono sempre sbatterci la testa e così ho fatto! Sono partita mercoledì sera e sono arrivata in questo posto incantevole! Le piste della zona non le conoscevo assolutamente e nonostante il capitombolo, le ho gradite molto! Cibo ottimo, anche troppo abbondante e poi come potevo non concludere il soggiorno se non con un bagno di fieno e relativo relax nella grotta di sale in uno degli alberghi più belli della zona? Sì lo so adesso sono qui tutta dolorante perchè il mio collo ci ha tenuto a ricordarmi che lui poi proprio-proprio guarito non è, ma si sa basta ignorarlo e poi alla fine tutto passa.... basterebbe solo che ogni persona che incontro non mi facesse notare che la mia postura ricorda molto quella di robocop!

giovedì 14 febbraio 2008

SAN VALENTINO


GUAI A CHI OSA DIRE AUGURI

martedì 12 febbraio 2008

E SON 93!

BUON COMPLEANNO NONNA!

Francesco Guccini

Il vecchio e il bambino

Un vecchio e un bambino si presero per mano
e andarono insieme incontro alla sera,
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera;
l’immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d’intorno non c’era nessuno,
solo il tetro contorno di torri di fumo.
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva
con l’anima assente, con gli occhi bagnati
seguiva il ricordo di miti passati;
i vecchi subiscono l’ingiuria degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno nel loro pensiero
distinguere nei sogni il falso dal vero.

E il vecchio diceva, guardando lontano,
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori,
e pensa alle voci e pensa ai colori,
e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli,
il ritmo dell’uomo e delle stagioni".

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste
e gli occhi guardavano cose mai viste,
e poi disse al vecchio, con voce sognante
"Mi piacciono le fiabe, raccontane altre".

venerdì 1 febbraio 2008

IO CI SARO'

Ancora una volta potrò vederlo dal vivo. Grazie Chiara!